PAOLO PELLEGRIN
L’ORIZZONTE DEGLI EVENTI
a cura di Annalisa D’Angelo e Denis Curti
Civili arrivano a Tiro dopo essere fuggiti dai loro villaggi nel sud del Libano durante i raid aerei israeliani. Tiro, Libano 2006
L’esposizione, organizzata da Marsilio Arte e Studio Pellegrin, è curata da Denis Curti e Annalisa D’Angelo e realizzata in collaborazione con Magnum Photos, è dedicata al lavoro di Paolo Pellegrin (Roma, 1964), tra i più importanti fotografi italiani contemporanei, impegnato a testimoniare i grandi conflitti che animano la contemporaneità.
Attraverso i suoi reportage, Pellegrin ha documentato molte delle maggiori guerre ed emergenze sanitarie del nostro tempo.
Testimone dell’attualità, Paolo Pellegrin indaga attraverso il mezzo fotografico anche gli effetti del cambiamento climatico tra i quali le catastrofi ambientali, riflettendo sulla potenza della natura, colta nelle sue diverse manifestazioni, e al tempo stesso sul fragile equilibrio alla base della vita sulla Terra.
E proprio Venezia, città fragile ma energica e complessa, che ha a cuore lo sviluppo sostenibile del suo ricco territorio e la protezione e conservazione del patrimonio ambientale, storico e culturale, darà voce al progetto che racconta il fotografo Paolo Pellegrin come reporter affezionato a tematiche ambientali.
La rassegna è strutturata in più parti che dialogano tra loro, seguendo l'evolversi della ricerca dell’artista e dei temi che animano il percorso lavorativo e creativo di Paolo Pellegrin, impegnato da decenni a documentare i conflitti nelle zone di guerra e a restituire una complessa percezione visiva della realtà. Nel percorso espositivo ci si trova immersi nella ricchezza del suo lavoro fotografico.
Da Gaza a Beirut, e ancora El Paso, Tokyo, Roma, gli USA, Lesbo, e infine il conflitto in Ucraina dove Pellegrin si è recato più volte nel corso di quest’ultimo anno. Gli ultimi scatti, molti dei quali inediti, raccontano la storia di un popolo sotto attacco, di vittime e combattenti, di luoghi che non esistono più e di altri che resistono.
Angelina gioca a casa di sua nonna Sevla. Roma, Italia 2015
Baia di Disko. Ilulissat, Groenlandia 2021
Le immagini di Pellegrin restituiscono la fragilità e la forza di un’umanità che manifesta le proprie emozioni più intime in dialogo con la grandezza della Natura, nel tentativo di sviscerare uno dei temi cruciali della contemporaneità: il rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale.
Dallo tsunami in Giappone, ai grandi incendi in Australia, agli imponenti ghiacciai in Antartide che continuano a sciogliersi a ritmi sostenuti, al volo libero degli storni in Danimarca e il viaggio delle aquile di mare, o attraverso i paesaggi politici in Messico si interroga il presente e gli ultimi trent’anni di storia.
Accompagna la mostra un catalogo bilingue Marsilio Arte.
Un uomo arrestato dalla polizia per aggressione nei confronti del padre. Rochester, Stati Uniti 2012
Note biografiche
Paolo Pellegrin è uno dei più importanti fotoreporter al mondo ad aver documentato molti dei principali disastri e conflitti di questa generazione, dalle rivoluzioni alle guerre agli tsunami. Pellegrin desidera che il suo lavoro "crei un ponte... per dire qualcosa che va oltre la superficie, che vibra, che risuona." Questo approccio lo ha portato a fotografare in Libano, Iran, Palestina, Romania, Afghanistan, Libia, Cuba, Stati Uniti, Mali, Egitto, Algeria, Haiti, Tunisia e Indonesia.
Pellegrin nasce nel 1964 a Roma. Ha studiato architettura all'Università la Sapienza di Roma prima di studiare fotografia all'Istituto Italiano di Fotografia. Tra il 1991 e il 2001 Pellegrin è stato rappresentato da Agence VU a Parigi e ha lavorato a contratto per Newsweek per dieci anni.
Rientra in molte pubblicazioni importanti tra cui il TIME, il New York Times, Newsweek e il New York Times Magazine. Pellegrin ha vinto numerosi premi, tra cui World Press Photo e numerosi premi Photographer of the Year, una Medaglia Leica of Excellence, un Olivier Rebbot Award, l'Hansel-Meith Preis e il Robert Capa Gold Medal Award. Nel 2006 gli è stato assegnato il W. Eugene Smith Grant in fotografia umanistica.
Nel 2001 è stato candidato ad entrare nella Magnum Foto e ne è diventato membro a pieno titolo nel 2005.
*credit tutte le immagini di Paolo Pellegrin © Paolo Pellegrin / Magnum Photos
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Vaporetto: Fermata San Giorgio, linea 2
Aperto tutti i giorni dalle ore 11 alle 19.
Chiuso il mercoledì
tel.:+39 041 2412330
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