Andrea Francolini. Eye2Eye
11.10 - 23.11.2025
Dall’11 ottobre al 23 novembre 2025, Eye2Eye — la più ampia mostra personale mai realizzata da Andrea Francolini — approda per la prima volta in Italia. Con oltre 80 fotografie scattate nell’arco degli ultimi dieci anni, questa raccolta suggestiva si configura come un potente trittico visivo dedicato al ritratto. Un progetto che supera barriere culturali ed estetiche per esplorare il nucleo della connessione umana attraverso lo sguardo. L’esposizione si inserisce nel ricco programma di mostre fotografiche a Venezia 2025, offrendo ai visitatori uno sguardo originale sulla fotografia contemporanea.
Nato a Milano nel 1971 e attualmente residente a Sydney, in Australia, Andrea Francolini è un fotografo con oltre 25 anni di esperienza. È noto per i suoi ritratti intensi e per le fotografie nautiche dinamiche, in cui fonde competenza tecnica e sensibilità. Le sue immagini sono apparse su oltre duecento copertine di riviste, confermando la sua eccellenza artistica e professionale. Nel 2011 ha fondato My First School, un’associazione no profit che mira a migliorare le condizioni educative nel nord del Pakistan.
Andrea Francolini. Eye2Eye è un’indagine sulla vulnerabilità, la dignità e la forza silenziosa dell’umanità. Ogni fotografia è un inno alla scoperta — un invito a incontrare lo sguardo dell’altro e, attraverso di esso, riflettere su noi stessi. All’interno del panorama delle mostre di fotografia a Venezia, questa esposizione si distingue per la sua intensità umana e la sua forza emotiva.
Come osserva il curatore Denis Curti: “Sollevando il velo dell’apparenza, l’artista ci invita a intraprendere un viaggio senza confini, in cui l’atto fotografico va oltre la semplice restituzione del reale. Diventa un respiro sensoriale che celebra il paesaggio umano in tutte le sue forme. Le immagini di Francolini non cercano uniformità narrativa, ma risuonano come echi di mondi lontani, rivelando il senso più profondo dell’essere.”
La mostra si articola in tre sezioni tematiche: Eyedentify, dedicata alla comunità transgender di Sydney; Truck Art, che racconta la vivace tradizione pakistana di decorare i camion con disegni, poesie e colori portafortuna; My First School, incentrata sui bambini sostenuti dalla onlus fondata da Francolini.
Nonostante la diversità dei temi, tutte le opere mettono in luce la capacità dell’autore di entrare in empatia con i soggetti ritratti. L’insistenza sul contatto visivo diretto dà vita a ritratti autentici e intensi, frutto di un dialogo sincero che sfida i pregiudizi e promuove l’empatia.